“Deve trattarsi di autentico amore per la vita”

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Venerdì 27 agosto alle 20.30, a conclusione dell’ultimo corso biblico dell’estate sul Vangelo di Luca, l’attrice Maddalena Crippa ha offerto agli ospiti e alla comunità una lettura di brani tratti dai diari di Etty Hillesum, accompagnati da arpa celtica e armonica a bocca magistralmente suonati dal musicista Gianmario Conti.

“Si deve trattare di autentico amore per la vita”: questo il titolo scelto per lo spettacolo, in cui è emerso il percorso umano e spirituale di una giovane donna in cerca dell’amore vero, assetata di bene per l’umanità tutta. Assalita, talvolta, da angoscia e tristezza, riesce a superarle attingendo dalle sue profondità una forza che le permette di non sentirsi nelle grinfie di altri, neppure dei nazisti che di lì a poco l’avrebbero deportata e poi uccisa nel campo di concentramento di Oświęcim, in Polonia. Non scappa Etty Hillesum, non tenta la fuga neanche quando forse ancora le è possibile: è determinata a stare lì dove si trova, condividere con il resto del popolo ebreo la stessa sorte di persecuzione e morte. Questa risoluta accettazione delle vicende umane è anche itinerario di una preghiera personalissima, che condurrà la giovane donna a scoprire Dio nelle proprie profondità e a riconoscerlo presente negli altri, “dissotterrandolo”dagli ingombri che lo soffocano nella quotidianità.

Etty Hillesum scrive nei suoi diari che l’unico modo che ha trovato per vincere, almeno in piccola parte, il conflitto e l’odio, è dare spazio dentro di sé, con onestà, al proprio dolore, che ha sempre origini nobili, senza accusare nessuno e senza scaricarlo su altri. Non riconoscere e non accogliere il proprio dolore, infatti, conduce alla violenza, invece viverlo e accettare di portarne il peso è fonte di riconciliazione: se ne esce temprati e non incattiviti, come ha ricordato il priore Luciano Manicardi presentando la serata.

I diari di Etty Hillesum, sono stati pubblicati in Italia da Adelphi in versione ridotta nel 1986 e successivamente in edizione integrale: l’interpretazione di Maddalena Crippa ne ha reso tutta l’intensità, stimolando i presenti a leggerli e rileggerli, soprattutto per quel tenace attaccamento alla vita che si manifesta in tutta la sua forza proprio nelle situazioni più buie: è proprio lì che l’amore per la vita, il suo trionfo, risplendono di autenticità.