Message du patriarche de Moscou, Alexis II

Alexis II, patriarche de Moscou et de toute la Russie
Alexis II
XVe Colloque international de spiritualité
J'espère sincèrement que ce collqoue pourra une nouvelle fois contribuer à développer la collaboration entre chrétiens

XVe Colloque œcuménique international de Bose 

Le Christ transfiguré
dans la tradition spirituelle orthodoxe

16-19 septembre 2007 

Traduction italienne
du message adressé
par le patriarche de Moscou
aux participants du Colloque de Bose

Mosca, 12 settembre 2007

Ai partecipanti e agli ospiti
del XV Convegno internazionale di spiritualità
“La trasfigurazione del Signore nella tradizione spirituale ortodossa”
16-19 settembre 2007, Bose (Italia)

Reverendissimo e stimatissimo padre Enzo Bianchi!
Stimati organizzatori, partecipanti e ospiti del simposio!

 

Sono felice di rivolgere il mio saluto a quanti sono riuniti per il tradizionale simposio teologico di spiritualità ortodossa e russa, il cui tema quest’anno è la Trasfigurazione, cosa che riveste un particolare significato, in quanto la chiesa principale della comunità monastica di Bose è dedicata alla Trasfigurazione del Signore.


Nel corso di molti anni nei prestigiosi incontri organizzati dalla comunità di Bose, teologi dell’Occidente cristiano, chierici e laici, hanno potuto conoscere più in profondità la tradizione della Chiesa Ortodossa. Nell’Ortodossia, il tema della Trasfigurazione, e l’idea ad essa legata della divinizzazione, vale a dire la trasfigurazione dell’essere umano per la potenza dello Spirito santo attraverso la comunione alle energie di Dio—Luce Vera, “che illumina ogni uomo che viene nel mondo” (Gv 1,9)—, occupa un posto di particolare rilievo. La Trasfigurazione rivela il mistero divino di ciò che sono chiamati a diventare l’uomo e il mondo attorno a noi.

Un grande asceta ortodosso, il santo monaco Iustin (Popovi?), diceva: “Trasfigurandosi sul Tabor, il Signore ha mostrato che la trasfigurazione dell’essere umano in Divino è un’inderogabile condizione dell’opera divinoumana della salvezza del mondo dal peccato, dal male e dalla morte. Infatti la salvezza è impossibile senza la trasfigurazione dell’essere umano da parte di Dio che da peccatore lo rende santo, da malvagio buono, da mortale immortale. La salvezza consiste proprio nella trasfigurazione integrale dell’uomo da parte di Dio”.


Il nostro mondo attuale sembra a volte privato della luce di Dio, soffocato dalle passioni e dai vizi. Tuttavia la missione della Chiesa e di ogni credente è proprio quella di testimoniare la luce increata del Regno di Dio che, secondo le parole del Salvatore, è dentro di noi (Lc 17,21). Da quanto noi cristiani sapremo degnamente corrispondere alla nostra vocazione ed essere veramente partecipi e portatori della grazia di Dio, dipenderà la qualità spirituale del mondo che ci circonda.

Spero sinceramente che l’attuale convegno di Bose, in accordo con una buona tradizione pluriennale, possa ancora una volta contribuire a sviluppare la collaborazione dei cristiani di Oriente e Occidente nella predicazione dei valori tradizionali del Vangelo, che porta al mondo l’annuncio sempre nuovo della grazia trasfigurante e salvifica della venuta del Salvatore.

Auguro agli organizzatori e ai partecipanti del Convegno frutti benedetti nei loro lavori.

Aleksij
Patriarca di Mosca e di tutta la Russia