Spirito Santo e discernimento: settimana biblica di Enzo Bianchi

Spirito Santo e discernimento: settimana biblica di Enzo Bianchi
Spirito Santo e discernimento: settimana biblica di Enzo Bianchi

Enzo Bianchi
dal 7 al 12 agosto 2017

Spirito Santo e discernimento: questo il titolo della settimana biblica tenuta da fr. Enzo Bianchi, fondatore della comunità di Bose, dal 7 al 12 agosto.

Fr. Enzo ha sottolineato fin dall’inizio del corso l’importanza di questo tema non solo per la comprensione e l’interpretazione delle Scritture, ma anche e soprattutto per la sua centralità e attualità nella vita della chiesa; la riflessione sul tema dello Spirito Santo infatti conduce a interrogarsi sul delicato e fondamentale equilibrio nella chiesa tra carisma e istituzione.

Ciò che però riguarda l’attualità necessita di essere compreso all’interno delle Scritture. Per questo motivo, fr. Enzo ha proposto un itinerario attraverso i due Testamenti, dalla Genesi fino alle lettere di Paolo, alla ricerca della presenza sempre costante dello Spirito, della ruach, del Signore, e delle sue differenti interpretazioni nei diversi periodi della storia d’Israele.

La ruach di Dio è soffio che crea (Gn 1,2); è il medesimo vento che divide il mare per liberare il popolo d’Israele dall’Egitto (Es 14,21); è la stessa forza attraverso la quale il Signore ricrea: “Ecco io faccio una cosa nuova” (Is 43,19).

La ruach è lo Spirito che si posa sui profeti e non lascia loro altra scelta che la solitudine e il parlare le parole del Signore: contro la loro volontà come Geremia, nonostante le condizioni difficili prima, durante e dopo l’esilio come ci testimonia l’intero libro di Isaia.

E infine ciò che ci testimonia il Nuovo Testamento, soprattutto i vangeli, è lo Spirito quale legame tra il Padre e il Figlio, l’amore tra i due. Lo Spirito, solo vero interprete delle parole che il Figlio ha udito dal Padre, è ciò che Gesù promette alla comunità dei discepoli orfani del loro maestro.

È dunque in questo Spirito che crea, che fa nuove tutte le cose, che rende profeti, che illumina la Scrittura e che consola, che è possibile pensare la missione della chiesa nella sua dimensione universale, per fare udire il vangelo che è Gesù Cristo nella lingua (nella cultura, nella storia) di ciascuno.

Durante questi giorni era presente tra di noi l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che ha presieduto l’eucaristia nella veglia della Trasfigurazione e nella festa di santa Chiara.

Inoltre la presenza tra gli ospiti del già deputato Pierluigi Castagnetti e del ex sindaco di Torino Valentino Castellani ha dato vita a una serata di confronto e di dibattito sul ruolo del cristiano nella vita attiva della polis.

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