Architetture quotidiane

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Lo studio delle architetture delle chiese e dei complessi parrocchiali si avvale, solitamente, di documentazione fotografica e grafica prodotta dai progettisti o dai committenti per presentare immagini “pulite” dell’opera, colta al momento della sua consegna alla comunità, considerata quindi – in una prospettiva di “autorialità” – nel momento migliore, ossia il più vicino al volere dei progettisti e dei committenti stessi.
Se consideriamo invece l’architettura ecclesiale come “processo”, e non solo come manufatto finito, sarebbe interessante documentare, indagare e capire anche le dinamiche che portano alla realizzazione “finita” (il cantiere, la costruzione) e alla sua continua trasformazione nel momento in cui è abitata dalla comunità, dai visitatori, dai passanti, dai cittadini del quartiere ecc.
L’attività mira a porre in luce, grazie all’evidenza di immagini fotografiche, il farsi dei complessi parrocchiali come cantieri (edilizi, ma permanenti) e come spazio di abitazione della comunità.