Messaggio di Rowan Williams, Arcivescovo di Canterbury
VII Convegno Liturgico Internazionale Bose, 4–6 giugno 2009
CHIESA E CITTÀ
Organizzato dal Monastero di Bose
in collaborazione con Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici
della Conferenza Episcopale Italiana
Lambeth Palace, Londra, 4 giugno 2009
insieme a tutti i vostri ospiti che partecipano
al VII Convegno liturgico internazionale “Chiesa e città”, 4-6 giugno 2009
Cari amici in Cristo,
sono felice di potervi inviare i miei saluti per il convegno di Bose su “Chiesa e città”. La nostra cultura è oggi in preda a una grande confusione riguardo a ciò che speriamo e a ciò in cui poniamo la nostra fiducia, specialmente riguardo a come organizziamo la nostra vita comune su un fondamento di equità e rispetto.
Tuttavia la fede cristiana si è sempre presentata come un particolare modo di vedere la vita “civica” nel senso più ampio, come una forma di cittadinanza, politeia. I nostri spazi liturgici sono luoghi in cui l’immagine di una nuova società è portata alla luce, nell’eucaristia e nelle altre azioni compiute dal popolo di Dio riunito per la confessione di fede, il ringraziamento e l’adorazione. In molte delle nostre città europee oggi le nostre grandi cattedrali e le altre chiese sono divenute molto attraenti per molti perché esse parlano della possibilità di abitare un’atmosfera più ampia, più generosa e più paziente di quanto la maggior parte della gente è abituata; e nella privazione e nella disperazione che caratterizzano così tanti paesaggi urbani oggi, la chiesa di Dio è la testimonianza più eloquente di una liberazione e di una dilatazione dell’esperienza umana, è l’agente più efficace per stimolare le comunità a un cambiamento.
Di fronte a tutto questo, il presente convegno non potrebbe essere più opportuno. Vi auguro ogni bene per il vostro lavoro e la vostra preghiera insieme. Possa questo convegno aiutare a dare nuova vitalità alla nostra speranza di poter vedere, attraverso il nostro culto e la nostra testimonianza nelle circostanze che mettono alla prova la nostra società, i segni della città di Dio, la nuova Gerusalemme, che scende dal cielo come una sposa adorna per il suo sposo.
+ Rowan Williams
arcivescovo di Canterbury