Seminário de estudo com a Fundação para as Ciências Religiosas de Bolonha

 

0d756a725c61cd72ea6e91fa12132fbb.jpgDal 3 al 5 giugno la comunità ha ospitato un seminario di studio promosso dalla Fondazione per le Scienze religiose di Bologna.

Accolti da fr. Enzo, oltre al segretario della Fondazione, Alberto Melloni, e a diversi giovani studiosi ad essa legati, come Luca Ferracci, Patrizio Foresta, Alberto Guasco, Annemarie Levant, Saretta Marotta e Silvia Scatena, hanno partecipato alle giornate quattro fratelli e sorelle della comunità, professori interessati a vario livello al dialogo ecumenico, quali Giuseppe Ruggieri (Catania), Raymond Mentzer (Collegeville), André Birmelé (Strasbourg), Franz-Xavier Bischof (Münich), Mathijs Lamberigts (Leuven), Oscar Beozzo (Sao Paulo), e il Grande Arcidiacono del Patriarcato ecumenico, Maximos Vgenopoulos (Istanbul).

Il progetto è di elaborare una Storia dell’ecumenismo di ampio respiro, capace di colmare le lacune dei testi finora prodotti in tal senso. Si aspira cioè a un’opera essa stessa ecumenica nella sua elaborazione, capace quindi di esprimere i vari punti di vista di una lunga storia di tentativi d’incontro; si ricerca uno studio che metta in evidenza le radici storiche e teologiche di un desiderio di unità che trascenda il manifestarsi contemporaneo del movimento ecumenico, che evidenzi rilevi le specificità locali di un dialogo interconfessionale che non interessa solo il vecchio continente, e infine che mostri come l’incontro tra le Chiese non si dia solo a livello ufficiale, ma emerga anche dall’intreccio di relazioni reali tra persone e comunità.

In tal senso, l’incontro di Bose è stato una prima occasione di confronto sullo status quaestionis del cammino ecumenico e degli studi su di esso, ma anche un momento di scambio fraterno tra personalità molto diverse per formazione, nazionalità, età, confessione, accomunate però dallo stesso vivo desiderio di fornire alle Chiese nuovi stimoli nella loro responsabilità di ricerca di unità. Frutto di questi giorni fecondi è stato un progetto di lavoro articolato e di largo respiro, già in parte definito, che prevede nuovi incontri di studio, che saranno allargati a quanti fossero interessati e che troveranno ancora a Bose lo spazio per realizzarsi.