Vangelo del giorno
20 febbraio 2025
Ci sono domande nella vita a cui non viene data risposta e questo accade anche nel dialogo con il Signore. Una delle domande che non trovano risposta è quella del male in tutte le sue forme. Di fronte a questo mistero che pure ben conosciamo e sperimentiamo dentro di noi e fuori di noi, i nostri perché si perdono nel silenzio e un’altra domanda ci raggiunge: “Tu, come reagisci dinanzi al male? Dinanzi alla zizzania, alla cattiveria, al male, alla sofferenza? Come vivi quella “dolce speranza” (Sap 12,19) che il Padre ha posto nel cuore dei suoi figli?
Vangelo della domenica
16 febbraio 2025
VI domenica nell’anno
Luca 6,17.20-26 (Ger 17,5-8)
di Luciano Manicardi
C’è una necessaria scelta di campo, un’opzione che in definitiva è tra l’autosufficienza e la fiducia nel Signore, ovvero tra l’idolatria e la fede: questo dice Geremia con la polarità tra chi confida nell’uomo e chi confida nel Signore, e questo dice il Vangelo che mette a confronto chi è povero (e dunque affamato e afflitto) e chi è ricco (e dunque sazio e gaudente).