Vangelo del giorno
5 agosto 2025
Dopo la notizia della morte per decapitazione del cugino e amico Giovanni il Battista, Gesù sente il bisogno di ritirarsi in un luogo deserto (cf. Mt 14,16). Il dolore è lancinante e Gesù ha bisogno di farsi amico il silenzio per non lasciarsi travolgere da quell’evento tragico. Gesù tace. È la prima reazione di fronte alla violenza che si è scaraventa con tutta la sua irruenza su Giovanni.
Vangelo della domenica
3 agosto 2025
XVIII domenica nell’anno
Luca 12,13-21 (Qo 1,2; 2,21-23)
di Luciano Manicardi
La morte appare come la realtà che annichilisce i disegni di riuscita esistenziale nella via del possesso e del fare, della ricchezza e delle opere prodotte. Se opportunamente ricordata, la morte può esercitare un importante magistero per la vita riconducendo l’essere umano al realismo, dunque all’umiltà e alla sapienza. Chi vuole conoscersi deve interrogarsi sulla morte perché essa svela all’uomo ciò che veramente è essenziale e ha senso nella vita.