"Donne-nous notre prère spirituel"

19 settembre 2008
© La Stampa, Cultura p.37
La Stampa, 19 septembre 2008
par SILVIA RONCHEY
Le père spirituel est un "maïeute" qui, exerçant l'accompagnement librement, libère de l'individualisme ceux qui se mette sur la route de la vie spirituelle

XVIe Colloque œcuménique international

La Stampa, 19 septembre 2008
  par SILVIA RONCHEY

Dove c’è lo spirito c’è libertà». Scritte duemila anni fa da san Paolo, queste parole risuonavano mirabilmente nel discorso tenuto in Francia, davanti ai monaci eredi di Bernardo di Clairvaux, da Benedetto XVI, un Papa spesso criticato per i suoi continui richiami al dogma e all’autorità e per l’apparente scarsa attenzione alla libertà delle coscienze. Ma oggi, con la moltiplicazione esponenziale dei quesiti quotidianamente posti dagli sviluppi della tecnologia e della scienza, amplificati o semplificati dai media, appare sempre più necessario che a orientare i laici in materia di dottrina cristiana intervengano persone a conoscenza delle complessità teologiche o anche semplicemente del significato profondo delle scritture: non solo in possesso di un catechismo schematico o del suo vago ricordo, come capita a volte ai nuovi teocon, cui avviene di lasciarsi andare a dichiarazioni di «cristianismo estremo» che nelle intenzioni sarebbero filoecclesiastiche, in realtà imbarazzanti per la Chiesa stessa. Insomma, c’è bisogno di chi aiuti i
vecchi o nuovi cristiani o «crististi » a praticare con umiltà quella grande e desueta virtù che si chiama discernimento.