Message du métopolite d'Italie, Gennadios

Il Metropolita di Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico Gennadios
Il Metropolita di Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico Gennadios
Une fois encore, nous avons la joie de vous transmettre ce message fraternel et plein d'amour pour votre révérence et pour tous les frères et les sœurs du Monastère de Bose, aimé de Dieu


MESSAGE ORIGINAL EN LANGUE ITALIENNE
DU MÉTROPOLITE GENNADIOS

 

Reverendissimo padre Enzo Bianchi, Monastero di Bose

Ancora una volta abbiamo la gioia di trasmettervi questo messaggio fraterno e pieno di amore per voi e per tutti i fratelli e le sorelle del Monastero di Bose, amato da Dio, per il grande sforzo che fate nell'organizzare i convegni internazionali di spiritualità ortodossa, appuntamenti questi molto attesi non solo dagli specialisti teologi e delle altre discipline, ma soprattutto dalle nostre chiese. E non meno temerario per la nostra epoca e per la nostra società è il tema scelto per questo XVII convegno "La lotta spirituale nella tradizione ortodossa".

Certamente la lotta spirituale non è mai stata così attuale come ai nostri tempi in cui le lusinghe e le false emozioni tentano di sedurre anche gli eletti, come dice la santa Scrittura. Un grande numero di asceti lottatori e di padri della chiesa hanno lasciato numerose testimonianze ed esempi anche per l'uomo di oggi, il quale non può inoltrarsi in tale battaglia senza una vera metanoia, un cambio radicale di pensiero e di conversione. Ma il cristiano di oggi, come mai nella storia, è compagno degli asceti in questo immane sforzo, il quale presuppone un cammino interno all'uomo, ma anche esterno. Interno per quanto ci viene dall'esperienza della chiesa nei secoli, esterno per le nuove sfide che la lotta spirituale impone alle stesse chiese di Dio. La nostra santa chiesa non si esime dal grido dell'uomo di oggi, perchè questa lotta deve confutare tutte le illusioni attraverso la preghiera che porta all'incontro deificante con il Dio uomo.

Le sfide del mondo sono proprie della chiesa e nella chiesa in comunione con tutti i battezzati. Pensiamo che la stessa salvaguardia del creato, per la quale da poco abbiamo pregato, divenga un nuovo momento di lotta del singolo individuo rispetto alla continua azione creatrice di Dio.

Ma anche nella diaspora delle nostre chiese ortodosse, il richiamo dei Patriarchi e dei capi delle chiese autocefale al Fanar a Costantinopoli nello scorso ottobre è un invito alla lotta spirituale che impone un cambio di mentalità e il superamento dei nostri personali egocentrismi ed egoismi per la soluzione delle divisioni amministrative che ancora permangono tra noi.

Per questo la nostra sacra Arcidiocesi del Patriarcato Ecumenico, unitamente alle altre chiese canoniche ortodosse in Italia, benedice questo incontro e tutti i suoi partecipanti e vuole essere presente attraverso il nostro rappresentante personale l'Archimandrita del Trono Ecumenico Athenagoras.

Salutando di cuore tutti i nostri fratelli nell'Episcopato, i reverendissimi Padri, monaci e monache, gli esimi professori, tutti i fratelli e sorelle in Cristo presenti, trasmettendo a tutti il bacio di pace e l'augurio di buon lavoro, invochiamo la celeste benedizione

Le métropolite d'Italie et Malte
du Patriarcat œcuménique
Gennadios