Conférence de Iosif Bosch, évêque de Patara

 

Dalla creazione alla chiesa

La Chiesa inizia con la creazione, si sviluppa nella storia e si assimila perfettamente alla “Gerusalemme Celeste” nella seconda Parusia di Cristo. Sembrerebbe che in base a questa interpretazione la creazione sarebbe identificata con la Chiesa; infatti, nessuna parte della creazione è comprensibile senza la presenza della chiesa.
La chiesa comprende trasversalmente l’intero creato in tempo e spazio. La chiesa viene considerata, quindi, simbolo, tipo e immagine:

• della Tri-Unità sovra-essenziale
• della creazione
• del mondo sensibile
• dell´uomo
• dell’anima umana

Come immagine di Dio, la Chiesa gode per natura di unità, identità, diversità, pluriformità, relazionalità, socialità e dinamismo; come  immagine della creazione, la chiesa è l’auto-coscienza del creato che  costantemente lo riconduce all’Archetipo; ancora, come immagine del mondo sensibile, la chiesa viene considerata come un organismo vivente che si autorealizza armonicamente nel tempo e nello spazio; come immagine dell´uomo, evoca la creazione a immagine e somiglianza di Dio, comune ad essa e all’uomo; infine, come immagine dell’anima umana, rende evidente la libertà dell’uomo, che soltanto può essere concepita e superata entro i suoi illimitati confini.

Questa chiesa viene interpretata come immagine principalmente in virtù della sua origine divina, ma anche in virtù della sua natura creata. Essendo immagine del Creatore, può poi essere immagine del creato a tutti i livelli. Questa capacità di riflettere -di essere immagine- non può che essere interpretata come il rapporto più intrinseco con Dio e con il creato.

Quindi sostituiamo l’identificazione della Chiesa e della creazione, con l’assimilazione della seconda alla prima, in quanto la chiesa è la potenza che comprende in se stessa l’intero creato. Inoltre sostituiamo l´identificazione di entrambe le realtà, con la relazionalitá, in quanto creazione e chiesa sono realtá intrinsecamente correlate: il mondo e la creazione non sono concepibili, per il teologo ortodosso, al di fuori della struttura della chiesa e, inversamente, la Chiesa non può esistere al di fuori del mondo.
Questa assimilazione del creato che la Chiesa realizza, la realizza perchè è immagine di Dio, vale a dire in quanto è intrinsecamente correlata con Lui e con la sua energia sul creato, che collega, comprende, assimila e perfeziona tutte le cose in sé -ed a sé-. La chiesa, come legittima immagine e ricevente dei divini progressi, estende questa energia in tutto il creato, facendo di tutte le cose un organismo unito e armonico, e perfezionando tutto secondo la loro ricettività.