Preghiera di intercessione


Warning: Invalid argument supplied for foreach() in /home/monast59/public_html/templates/yoo_moustache/styles/bose-home/layouts/article.php on line 44

Questo duplice movimento, questo camminare tra Dio e l'uomo, stretti fra l'obbedienza alla volontà di Dio su di sé, sugli altri e sulla storia, e la misericordia per l'uomo, la compassione per gli uomini nelle situazioni del loro peccato, del loro bisogno, della loro miseria, spiega perché l'intercessione, nella Bibbia, sia più che mai il compito del pastore del popolo, del re, del sacerdote, del profeta, e trovi la sua raffigurazione piena e totale nel Cristo "unico mediatore fra Dio e gli uomini'' (1 Lettera a Timoteo 2,5). Sì, è con il Cristo e questi crocifisso che trova realizzazione l'anelito di Giobbe: "Ci fosse tra me e te, Signore, uno che mette la sua mano su di me e su di te, sulla mia spalla e sulla tua spalla'' (cf. Giobbe 9,33). Qui Giobbe chiede un intercessore! Se nell'Antico Testamento l'icona dell'intercessore la troviamo in Mosè che, ritto sul monte fra Aronne e Cur che lo sostengono, alza le braccia al cielo assicurando la vittoria al popolo che combatte nella pianura (Esodo 17,8-16), nel Nuovo Testamento l'icona è quella del Cristo crocifisso che stende le sue braccia sulla croce per portare a Dio tutti gli uomini. Il Cristo crocifisso pone una mano sulla spalla di Dio e una sulla spalla dell'uomo. Il limite dell'intercessione è dunque il dono della vita, la sostituzione vicaria, la croce! Lo esprime bene Mosè nella sua intercessione per i figli d'Israele: "Signore, se tu perdonassi il loro peccato.