Natale
26 dicembre 2024
Il giorno successivo al Natale la liturgia ci fa ricordare la passione e la morte di Stefano, “uomo pieno di fede e di Spirito santo” (At 6,5) che era stato scelto con altri sei discepoli per servire chi si trovava nel bisogno. A parte la breve notizia concernente Giacomo, fratello di Giovanni, di cui Luca ci dice che il re Erode lo fece uccidere di spada (cf. At 12,2),
Vangelo della domenica
29 dicembre 2024
I domenica dopo Natale
Luca 2,41-52 (1Sam 20-22.24-28)
di Luciano Manicardi
In un mondo di simboli e riti religiosi che lo precedono, in questo contesto culturale peculiare che lo accoglie e nell’ambiente famigliare aderente a tali usanze e credenze, Gesù sviluppa la sua autonomia e la sua originalità. L’imprevisto della sua scomparsa e del ritrovamento è espressione della libertà del singolo, è la cifra della sua unicità, e costituisce lo scarto vitale in cui avviene la crescita che sempre si dispiega tra un’eredità e una novità: la novità di ciascuno che emerge dall’eredità che lo precede e lo accoglie.