Vangelo del giorno
1 luglio 2025
“Perché avete paura, nani di fede?”; così traduce André Chouraqui. Nel pensiero ebraico la relazione con Dio, la fede, non è compresa come l’adesione a verità dottrinali ma come un fare, un mettere in pratica. Allora cosa intende Gesù, che era ebreo e si nutriva dell’insegnamento dell’Antico Testamento, quando parla di fede? Il breve episodio della tempesta sedata ci può aiutare a capire.
Vangelo della domenica
29 giugno 2025
Ss. Pietro e Paolo
Matteo 16,13-19 (At 12,1-11; 2Tm 4)
di Luciano Manicardi
Sia Pietro che Paolo rientrano tra quei “piccoli” a cui la conoscenza delle cose di Dio, ed essenzialmente la conoscenza di Gesù, in cui si sintetizza il tutto di Dio, viene consegnata per rivelazione, per dono divino. E la conoscenza di Gesù nello Spirito, la relazione con lui e l’amore per lui sono il cardine attorno a cui ruota il ministero di Pietro e di Paolo.