Vangelo del giorno
4 ottobre 2025
Lode, rivelazione ai piccoli, reciproca conoscenza tra Gesù e il Padre, un duplice invito: venite a me e prendete il mio giogo. Questi gli snodi, o i detti di Gesù, raccolti nel brano odierno di Matteo: si tratta di un testo importante e difficile. Ha un parallelo in Luca 10,21-22 per quanto riguarda la preghiera di lode (esultanza nello Spirito) e l’affermazione sulla conoscenza tra il Padre e il Figlio. In Luca tuttavia il contesto è diverso e mancano gli inviti ad andare a Gesù e prendere il suo giogo, entrambi legati alla promessa del “ristoro”, della cessazione del lavoro e della fatica.
Vangelo della domenica
5 ottobre 2025
XXVII domenica nell’anno
Luca 17,5-10 (Ab 1,2-3; 2,2-4)
di Luciano Manicardi
Nell’essere “semplici servi” vi è la libertà del credente, e in particolare del responsabile ecclesiale il quale, nell’arare, nel pascolare il gregge e nel servire – tutti verbi spesso riferiti ai pastori della chiesa – non trova motivi di recriminazione o di pretesa, ma la conferma del proprio cammino di fede.