Vangelo del giorno
11 ottobre 2024
Nel brano di vangelo che oggi leggiamo nella memoria di papa Giovanni XXIII, assistiamo al dialogo tra Gesù risorto e l’apostolo Pietro. In realtà si tratta della ripresa di un dialogo interrotto nell’ultima cena, quando Pietro con sicurezza un po’ arrogante, a Gesù che gli diceva: “Dove vado ora tu non puoi seguirmi, ma mi seguirai più tardi”, aveva risposto: “Signore perché non posso seguirti: io darò la mia vita per te!” (Gv 13,37). E Gesù gli aveva preannunciato il triplice rinnegamento. Pietro, imbarazzato, non aveva più saputo cosa rispondere a Gesù, e in seguito, dopo un primo timido tentativo di seguire Gesù nel buio della sua passione, lo aveva abbandonato al suo destino rinnegandolo per tre volte.
Vangelo della domenica
13 ottobre 2024
XXVIII domenica nell’anno
Marco 10,17-30
di Sabino Chialà
Entrare nel regno o ereditare la vita eterna sono due espressioni che richiamano una medesima realtà: quell’oltre di pienezza che, in vari modi, ogni essere umano desidera e cerca. Si tratta di entrare in uno sguardo, in uno spazio, in una vita. Ma come bambini o come protagonisti? Carichi di beni, di meriti, di aspettative di ricompensa oppure aperti al dono della grazia che opera tramite le fede?