Meditazione sulla Festa della Trasfigurazione
di Un monaco della Chiesa d’Oriente (Lev Gillet) *
In occasione della solennità della Trasfigurazione del Signore, particolarmente cara alla nostra comunità, e di grande rilevanza ecumenica - la tradizione monastica ortodossa la conosce come la “Pasqua dell’estate” - offriamo ai nostri lettori un’intensa meditazione di p. Lev Gillet, il “monaco della chiesa d’oriente”, del quale in questo numero ripercorriamo l’itinerario spirituale, dedicata proprio a questa festa. Vi si potrà cogliere tanto la fedeltà alla tradizione spirituale ortodossa a cui questo monaco apparteneva, quanto l’eco della sua personale esperienza di preghiera.
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Da tempo internet ci aveva abituato alla possibilità di “viaggi virtuali” per visitare località che mai avremmo potuto raggiungere di persona. La pandemia ci ha obbligato a un passo ulteriore in questo mondo virtuale, avvicinandolo a quello reale: abbiamo visto lo schermo del nostro computer trasformarsi in luogo di incontro con persone amiche o sconosciute, vicini di casa o estranei, ciascuno affacciato nello spazio pubblico a partire dalla sua stanza, a volte mascherata da fondali improbabili
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Un nuovo documento del Patriarcato ecumenico
di John Chryssavgis
Il 27 Marzo 2020 Il Patriarcato Ecumenico ha pubblicato in inglese un importante documento dedicato all’ethos sociale della Chiesa ortodossa “For the Life of the World: Toward a Social Ethos of the Orthodox”, che prosegue la linea già inaugurata dal documento “Sul ruolo della Chiesa ortodossa nel mondo contemporaneo” del Santo e Grande Concilio della Chiesa Ortodossa riunito a Creta nel 2016. Pubblichiamo di seguito un articolo di presentazione di tale documento scritto da p. John Chryssavgis, arcidiacono del Trono Ecumenico e presidente della commissione speciale per la redazione del documento.1
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Le relazioni ecumeniche si nutrono di incontri fraterni, di amicizie intessute negli anni, di conoscenza reciproca di ciò che arde nel cuore dell’altro, di condivisione di sofferenze e di gioie. Che ne è allora di questi scambi nel quotidiano, di questi incontri fecondi nella nuova stagione segnata dalla pandemia e dal distanziamento che richiede?
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