Lettera agli amici - Qiqajon di Bose n. 73 - Natale 2022
Care sorelle e fratelli in Cristo e in umanità,
con la pubblicazione del documento di lavoro per la tappa continentale e il contestuale prolungamento dell’assemblea sinodale in due sessioni da tenersi nell’ottobre 2023 e autunno 2024, il Sinodo dei Vescovi “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” sta assumendo una dimensione sempre più ampia, che abbraccia non solo l’intera Chiesa cattolica, ma in un certo senso “tutti i battezzati e le battezzate” – a qualunque confessione cristiana appartengano – e, con loro e attraverso di loro, l’umanità intera. Eravamo abituati a che le Assemblee dei sinodi dei vescovi fossero composte, appunto, in massima parte da vescovi e avessero un tema specifico. Ora è l’insieme della Chiesa popolo di Dio a essere investito della responsabilità di una riflessione sinodale e il tema è la sinodalità stessa, cioè il “modo di essere” della Chiesa nella storia, la qualità della sua comunione ad intra e ad extra.
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Lettera agli amici Qiqajon di Bose n. 71 - Avvento
Cari amiche, amici, ospiti e voi che ci seguite, lontani e vicini,
con questo autunno la chiesa cattolica in tutto il mondo ha avviato a livello locale un cammino comune verso il Sinodo dei Vescovi del 2023, dedicato proprio alla sinodalità. La chiesa che è in Italia, oltre a mettere in atto le indicazioni in tal senso provenienti da papa Francesco e dalla Segreteria generale del Sinodo, ha a sua volta intrapreso il percorso di un proprio sinodo, come auspicato più volte dallo stesso papa Francesco. Due istanze complementari che offrono un’opportunità privilegiata per riflettere su cosa significa essere Chiesa nell’oggi della storia, attingendo a un duplice respiro: la realtà locale e la dimensione universale.
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Lettera agli amici Qiqajon di Bose n. 71 - Avvento
Nei mesi intercorsi dall’ultima Lettera agli amici abbiamo apportato alcune modifiche al nostro Statuto: fin dalla sua adozione cinque anni fa, eravamo consapevoli della necessità di riesaminarlo dopo un periodo di concreta applicazione. Alcune criticità emerse in questi anni e il discernimento operato ascoltando alcune autorevoli figure monastiche da sempre vicine alla Comunità ci hanno portato, dopo l’accurato lavoro di una commissione interna, a un’approfondita discussione da parte di tutti i fratelli e le sorelle sull’intero testo emendato e all’approvazione all’unanimità delle modifiche apportate nel consiglio del 27 ottobre.
Abbiamo constatato anche la necessità che alcuni fratelli si incamminassero nel percorso verso l’ordinazione presbiterale, a servizio della Comunità a Bose e nelle varie Fraternità, nonché dei loro ospiti: in un dialogo con il Vescovo di Biella + Roberto Farinella, su indicazione del priore fr. Luciano, fr. Raffaele e fr. Fabio hanno dato la loro disponibilità a intraprendere questo cammino e il 22 dicembre verranno ordinati diaconi.
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Lettera agli amici Qiqajon di Bose n. 72 - Pentecoste
In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo abbiamo bisogno più che mai di parole che ci aiutino a guardare oltre. Non per fuggire un presente che va conosciuto e abitato fino in fondo, con responsabilità, ma per aprire sentieri di comprensione e di speranza, per ridare respiro soprattutto a chi più fatica a immaginare una via che gli impedisca di cedere alla disperazione.
Siamo ancora attanagliati da una pandemia che ci ha fatto misurare tutta la nostra fragilità e l’insensatezza dei nostri deliri di onnipotenza. L’abbiamo chiamata “pandemia” (di tutto il popolo) e non semplicemente “epidemia” (sul popolo), sottolineando così il suo potere senza confini e, insieme, la nostra vulnerabilità profonda e senza difese.
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