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L’altra intelligenza delle donne nella Bibbia. Il libro di Ester - Luigino Bruni

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Domenica 26 ottobre la comunità di Bose ha ospitato una giornata di Confronto con Luigino Bruni sul tema “L’altra intelligenza delle donne nella Bibbia. Relazioni, potere e pace nel libro di Ester”. Professore di economia alla Lumsa e appassionato lettore della Bibbia, Luigino ha proposto una lettura in chiave narrativa della figura biblica di Ester, in parte riprendendo quanto pubblicato in un suo recente libro.

In un contesto di oppressione, la regina Ester è un esempio di resistenza etica e spirituale, perché riesce a salvare il suo popolo attraverso l'intelligenza, il coraggio e l'uso saggio della propria influenza presso il re suo marito, facendo scelte improntate a giustizia e lealtà

Luigino Bruni ha attualizzato la vicenda biblica mettendo in luce come a volte il senso di un'intera esistenza si sveli in un solo, decisivo attimo. Dolori accumulati e trasmessi da una generazione all’altra, improvvisamente si illuminano e in un istante tutto diventa chiaro e si compone: ciò che provocava confusione e smarrimento acquista d’un tratto senso.

Da esperto economista, ha sostato anche sulle questioni economiche che il libro di Ester presenta, pur velate di pudore e a volte anzi quasi imbarazzo. Una riflessione etica sul denaro non può infatti essere estranea a coloro che vogliono vivere uno stile di “povertà evangelica” che educhi a pensare e agire in termini di comunità; una vita, cioè, in cui si vive la beatitudine riservata ai poveri. Una esistenza di qualità evangelica che aiuti a fare spazio agli altri, a dar voce a chi non ha voce. C'è, infatti, una possibilità di riscatto insita negli esseri umani, e la storia di Ester lo narra.

Al termine della ripresa pomeridiana dell'incontro, c'è stato spazio per un confronto e per riflettere insieme anche sul ruolo della donna nella chiesa. La storia, infatti, esige di andare nella direzione di una maggiore sussidiarietà ed equità: tra uomini e donne, ma anche e soprattutto tra potenti e poveri. La chiesa non può non tener conto di questo cammino che accomuna tutti gli esseri umani, riscoprendo e davvero incarnando il vangelo, che è buona notizia per gli ultimi.

 sorella Chiara