Gesù uomo per gli altri
Bose, 20 -25 agosto 2007
C’è un uomo che ama a tal punto la vita e gli altri da non temere di andare incontro alla morte, e a una morte infamante...
C’è un uomo che non è daltonico; conosce l’oppressione e l’ingiustizia e non usa mezze parole, sa ascoltare il grido dei poveri, degli “invisibili”, eppure al male non risponde con il male, giunge a perdonare coloro che lo uccidono.
Quest’uomo conosce la tentazione di pervertire il volto di Dio e il volto dell’uomo, piegandoli agli interessi del clan, del gruppo, dell’etnia, della patria, della religione e all’idolo del potere, ma lui sa restare fedele al volto del Padre e alla carne dell’uomo.
C’è un uomo libero che si chiama Gesù, quell’uomo che l’annuncio di Pasqua proclama risorto e alla destra del Padre. Quell’uomo che c’insegna a vivere nell’oggi e a dare forma umana alla nostra esistenza.
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