Amicizia

bbe865c4fbd9c271c5a3b99786ca6bfe.png

CURA DELLE PAROLE

Quante parole usiamo durante una giornata, e quante ne sentiamo?

E quante di esse, a fine giornata, ci sembrano essere state “significative”?

Molte ce le ritroviamo in testa, ci abitano, ci inquietano. Altre prendono vita nelle nostre decisioni, in processi che scegliamo di mettere in atto.

Le parole sono il nostro primo tramite con l’altro, veicolo di incontro o scontro. L’esperienza ci insegna infatti che le parole possono divenire armi potenti per ferire, ma anche balsamo che cura e consola.

Le parole si possono prendere cura di noi e noi abbiamo la responsabilità di averne cura. Di “ri-significarle” nel trascorrere della nostra vita, per poter con esse definire una realtà sempre nuova e rinnovata.


Amicizia

Iniziamo con una parola che è al cuore dell’esperienza umana: AMICIZIA.

Lo facciamo con l’aiuto di un amico, che alla “parola amica” dedica tempo, attenzione e cura.

GIOVANNI GRANDI, (Trieste 1974) è professore associato di filosofia morale presso il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell'Università degli studi di Trieste, dopo aver lavorato presso l'Università degli studi di Padova fino al 2020. A Trieste è ora docente di etica pubblica. È stato Presidente del Centro studi Jacques Maritain (Portogruaro, VE) e dell'Istituto Jacques Maritain (Trieste). È tra i fondatori dell'iniziativa "Parole O_Stili" per la promozione di stili di comunicazione non violenti online (paroleostili.com). Studioso dei processi decisionali e delle dinamiche della vita interiore, unisce lo studio dell’antropologia classica e cristiana all’analisi di problematiche di attualità sociale. È autore di numerosi studi scientifici e saggi divulgativi in antropologia e filosofia morale. Sulla pagina Facebook e sul canale YouTube è possibile seguire brevi spunti riflessivi a partire dalle materie di studio accademico. Dal 1996 è in organico del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico nella Delegazione del Friuli-Venezia Giulia.