Preparazione al sacramento della penitenza
4. Vita personale
Ricerco l'ammirazione e la lode mentre non sopporto facilmente le osservazioni, le critiche, le correzioni?
Considero me stesso un peccatore o penso di essere un giusto e che gli altri siano peggiori di me?
Amo il primo posto, ho un desiderio di autorità, di direzione, di dominio?
So dimenticare me stesso per valorizzare gli altri o mi rallegro dell'inferiorità altrui?
Cerco di superare il mio egoismo con una sovrabbondante amicizia e apertura per tutti? Abuso dei doni che mi sono stati dati, li sperpero, li considero miei?
Sono convinto che il mio corpo è tempio dello Spirito santo e che non appartiene più a me stesso e che ogni azione impura macchia il corpo di Cristo e la comunità?
Consento a conversazioni, letture, spettacoli, visioni che insinuano in me desideri passionali e che macchiano il mio cuore rendendolo impuro? Sono fedele allo spirito di povertà e di semplicità richiesto dall'evangelo o sono distratto dai miei beni, dal mio lavoro?
Sono sobrio nelle parole, so resistere alle mie reazioni con il silenzio esteriore e quello interiore del cuore?
Sono geloso, mi sento in concorrenza con gli altri, sono invidioso?
Sono convinto che il lavoro è fatto di sforzi umili e continui, e che la fatica è necessaria all'autentica preghiera?
Sono ipocrita cosi da dissimulare i miei pensieri o i miei sentimenti al prossimo?
Ho amore per la verità e ardore per la vita, o mi accontento di tirare avanti in una semioscurità per pigrizia, negligenza, indifferenza?
Ho coscienza che la carità è il fine della mia vita, che la carità non passa mai e che sarò giudicato soprattutto sulla carità?
Ho fede nella misericordia di Dio fino a non disperare mai e sono capace di abbandonarmi totalmente a lui?