Vangelo del giorno
28 ottobre 2025
L’elezione dei Dodici è fatta precedere da un particolare su cui riponiamo la nostra attenzione: “In quei giorni egli se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio” (Lc 6,12). Gesù, l’uomo della compagnia, passa di villaggio in villaggio, le folle lo seguono; l’uomo della cerchia ristretta, le sue soste di casa in casa, è altresì l’uomo della solitudine, del ritirarsi in luoghi appartati, solitari.
Vangelo della domenica
2 novembre 2025
Memoria dei fedeli defunti
Giovanni 6,37-40 (Gb 19,1.23-27)
di Luciano Manicardi
La morte di Gesù, compimento di una vita segnata dall’amore, diviene apertura di speranza e di vita per i credenti in lui: la morte è trasfigurata quando diviene un atto di amore. L’amore di Dio e di Gesù è all’origine della resurrezione, atto di amore. E la resurrezione è la promessa che Gesù fa nei confronti degli esseri umani, di coloro che Dio gli ha dato e che egli non perderà ma risusciterà nell’ultimo giorno.