Vangelo del giorno
13 ottobre 2025
L’evangelo odierno consta di due brani distinti: prima vi è la domanda di un “segno dal cielo”, poi si parla della “luce del corpo”. Apparentemente, non vi è un nesso tra queste due cose, ma dobbiamo sempre interrogarci, chiederci perché le parole del Vangelo si appoggiano le une sulle altre. “Questa generazione”, ossia ogni generazione, compresa la nostra, è sempre in cerca di segni prodigiosi, di manifestazioni eclatanti, apocalittiche. Il segno dato da Gesù è invece molto piccolo: è quello di un profeta minore, quasi trascurabile, come Giona figlio di Amittai. .
Vangelo della domenica
19 ottobre 2025
XXIX domenica nell’anno
Luca 18,1-8 (Es 17,8-13)
di Luciano Manicardi
Se viene meno la preghiera, anche la fede si estingue. La fede abbisogna di nutrimento e di convinzione. Ed è la preghiera che può alimentare la convinzione e darle continuità. L’esempio della donna che continua contro tutto e contro tutti a chiedere giustizia è una bella illustrazione di coraggio e di fede. Di fede che si declina come coraggio.